Alcune leggende locali raccontano che gli abitanti nativi erano in possesso di una tecnica in grado di ammorbidire la roccia, consentendogli di plasmarla e modellarla a loro piacimento. Una leggenda simile racconta che gli antichi possedessero una particolare sostanza liquida ottenuta dalle piante, capace di rendere la pietra morbida e facile da modellare.
Ma ci sono anche spiegazioni ancora più mitologiche: per alcuni sarebbero “palle di cannone di Tara”, venerato come dio del tuono, che utilizzava un cannone gigante per sparare i suoi colpi verso Serkes, divinità dei venti e degli uragani, al fine di mandarlo via dai suoi territori.
Altri ancora ritengono che siano i resti della cultura di una civiltà antica, poi sommersa e scomparsa come una sorta di Atlantide dei Caraibi. Immancabili anche le leggende che le vorrebbero create dagli extraterrestri.
Quel che è certo è che sono un vere opere d’arte che nel giugno 2014 sono state inserite dall’Unesco nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
"CONTINUA a leggere la SECONDA pagina dopo l'annuncio" ⬇️