Ogni quanto va cambiata la biancheria intima? Ecco quello che devi sapere:
Come disinfettare la biancheria intima? L’esperto spiega come difendersi dai batteri
La corretta igiene personale è essenziale per la salute e il benessere di ognuno di noi. Uno degli aspetti spesso trascurati ma fondamentali dell’igiene personale riguarda la biancheria intima.
Quanto spesso dobbiamo cambiarla? E come dover lavarla per garantire una protezione adeguata contro la batteria? Matteo Fadenti, consulente esperto in igiene e sicurezza, offre preziosi consigli su come mantenere pulita e sicura la nostra biancheria intima.
La frequenza del cambio della biancheria intima è una delle domande più comuni quando si tratta di igiene personale. Secondo Fadenti, la biancheria intima dovrebbe essere cambiata almeno una volta al giorno.
Tuttavia, durante i mesi estivi o in situazioni in cui si suda di più, potrebbe essere necessario cambiarla anche più spesso. Questo è particolarmente importante perché l’umidità è un terreno fertile per la proliferazione dei batteri. Gli accappatoi, d’altra parte, possono essere indossati più a lungo, ma è importante assicurarsi che siano conservati in luoghi asciutti o su termoarredi per evitare la formazione di batteri.
Un punto cruciale riguardo all’igiene della biancheria intima è il modo in cui dovrebbe essere lavata. Fadenti raccomanda di lavare gli indumenti intimi a temperatura di almeno 60 gradi Celsius e di utilizzare disinfettanti. Tuttavia, è essenziale fare attenzione a non esagerare con l’uso dei disinfettanti, poiché un uso eccessivo potrebbe provocare dermatiti o irritazioni cutanee, specialmente nelle zone intime.
Inoltre, è sconsigliato lavare la biancheria intima a mano, sia per la questione dell’efficacia del lavaggio, sia per il rischio di entrare in contatto con prodotti chimici che potrebbero danneggiare la pelle. La scelta di temperatura adeguata e l’uso di disinfettanti sono fondamentali per eliminazione i tipi di batteri che comunemente si accumulano sulla biancheria intima, come i coliformi fecali o gli stafilococchi.
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