La dieta ricca di colesterolo, ipercalorica, con grandi quantità di acidi grassi saturi e zuccheri non è un fattore positivo, soprattutto per chi soffre di ipercolesterolemia. Tuttavia, la dieta costituisce una causa marginale rispetto ad altre patologie e alla predisposizione genetica. Le patologie come l’ipotiroidismo, il diabete e la menopausa possono influenzare la concentrazione di colesterolo nel sangue. La menopausa può aumentare il rischio di colesterolo LDL per le donne, mentre l’ipotiroidismo può favorire l’ipercolesterolemia.
Le persone affette da ipercolesterolemia familiare risultano più predisposte di altre a questa patologia a causa di un’anomalia genetica ereditaria che provoca l’aumento del livello di colesterolo LDL nel sangue. La presenza di questo fenomeno può essere individuata attraverso un test genetico.
Per prevenire l’ipercolesterolemia e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, è importante adottare uno stile di vita sano. Una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre, aiuta a mantenere basso il colesterolo nel sangue. La pratica regolare di attività fisica è un altro elemento fondamentale per ridurre il rischio di ipercolesterolemia. Anche la limitazione del consumo di alcolici e il controllo del peso sono importanti per la prevenzione.
Per quanto riguarda i rimedi, il primo passo è sempre quello di modificare lo stile di vita, con una dieta equilibrata e l’esercizio fisico regolare. In caso di ipercolesterolemia familiare o di ipercolesterolemia grave, potrebbe essere necessario il ricorso a farmaci specifici. Esistono diversi tipi di farmaci che possono aiutare a ridurre il colesterolo nel sangue, come le statine, i fibrati e gli inibitori dell’assorbimento di colesterolo. La scelta del farmaco più adatto dipende dalle caratteristiche del paziente e dal livello di colesterolo nel sangue.
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