Un albero per ogni persona morta di Covid, a Firenze nasce un bosco dedicato

Un albero per ogni persona morta di Covid, a Firenze nasce un bosco dedicato

Alla presentazione era presente l’assessora all’ambiente del Comune Cecilia Del Re che ha curato e ideato l’iniziativa lanciandola in occasione della Festa dell’albero con un boom di donazioni.

Ad oggi sono poco meno di seicento gli alberi donati dal momento dallo scorso 26 novembre, su un totale di 863 alberi in adozione.

A causa della pandemia, è stato possibile solo adesso dare il via alle piantagioni: i restanti alberi donati (oltre 500) saranno piantati entro fine novembre.

“Se la pandemia ci ha insegnato qualcosa – ha detto il sindaco Nardella -, è che la questione ambientale è centrale.

L’idea di una Firenze più verde, già al centro del programma di mandato, lo diventa oggi ancora di più.

Andiamo avanti quindi con convinzione nella realizzazione di interventi di sviluppo urbano sostenibile, come i progetti di ‘forestazione urbana’ e la messa a dimora di 20mila nuove alberature entro la fine del mandato per migliorare la qualità di vita dei cittadini.

Il progetto ‘Dona un albero’ va in questa direzione coinvolgendo direttamente i cittadini nel percorso verso una Firenze più verde”.

“Un progetto innovativo che lega ambiente e digitale, ovvero le due grandi direttrici che anche questa pandemia ci ha indicato come fondamentali per costruire una città resiliente.

Il progetto ha suscitato subito un grandissimo interesse tra i cittadini e non solo – ha detto l’assessore Del Re –.

Le parole che leggiamo nelle dediche sono commoventi, chi ha voluto ricordare un proprio caro dedicandogli un albero, chi un amico, un parente, chi lo dedica al futuro.

E’ uno strumento che vuole coinvolgere i cittadini nella visione di una Firenze più verde e sostenibile.

Sensibilizzando sul tema della forestazione urbana e dei suoi effetti benefici per la lotta ai cambiamenti climatici, tanto più dopo i momenti difficili della pandemia”.

Gli alberi sono stati piantati alcuni nel giardino don Forconi, altri a San Felice a Ema.

Nel giardino Carraia, nel giardino via Nanchino, in via San Salvi, in via Pasquali, nel giardino via Pirandello, in quello di via Isonzo, area Pettini Burresi, parco dell’Albereta, parco dell’Argingrosso, parco San Salvi via del Mezzetta.

Fonte

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